Fondatori
Prof. Paul Heppenstall
EMBLEM
Technology Transfer
EMBLEM è stato fondato nel 1999 con lo scopo di identificare, proteggere e commercializzare la proprietà intellettuale sviluppata all’interno degli Istituti EMBL, ad opera di EMBL alumni, o di collaboratori, non-EMBL.
EMBLEM al momento amministra un portfolio di più di 400 brevetti, ed ha supportato la creazione di più di 20 Società spin-off. La missione di EMBLEM è di facilitare e accelerare il trasferimento di tecnologie innovative dalla ricerca di base all’industria, lavorando a stretto contatto con partners industriali, che operano sul mercato nell’ambito delle biotecnologie (life science), IT e settore meccanico/ingegneristico.
EMBLEM detiene la licenza di più di 400 tecnologie brevettate, sviluppate presso EMBL.
Prof. Paul Heppenstall
Paul Heppenstall è Professore di Neuroscienze presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Si è laureato in zoologia all’Università di Liverpool, e ha conseguito un PhD in neuroscienze presso l’Università di Edinburgh. Prima di stabilire il suo laboratorio di ricerca alla SISSA; è stato Group Leader al’EMBL prima ad Heidelberg e successivamente a Monterotondo. E’ autore di 55 pubblicazioni su riviste scientifiche, i suoi articoli sono stati citati più di 5000 volte (h index:47).
Negli ultimi 15 anni il Prof Heppenstall si è dedicato allo studio di come le cellule nervose integrano e trasmettono i segnali, con una particolare attenzione ai meccanismi di trasmissione di stimoli dolorifici e tattili. Negli anni il Dr Heppenstall ha esaminato questi aspetti con un approccio che tiene conto della complessità dell’organismo nel suo insieme, sviluppando nuovi modelli sperimentali in grado di interrogare fenomeni biologici complessi,e identificando così nuovi pathways di segnale coinvolti nella trasmissione del dolore o prurito derivanti da diversi stati patologici (dolore neuropatico cronico, dolore oncologico, prurito associato a stati infiammatori cronici). La sua ricerca si è focalizzata in particolare sull’utilizzo di tecniche avanzate molecolari che permettono di eliminare o “silenziare” in maniera specifica le cellule nervose responsabili della trasmissione dello stimolo doloroso, preservando la funzionalità delle cellule coinvolte in altri processi sensoriali, con lo scopo di offrire nuove opzioni terapeutiche a pazienti affetti da dolore cronico, una condizione che ha impatto pesantissimo sulla qualità della vita, e le cui terapie esistenti risentono di pesanti effetti collaterali, nonché del rischio di sviluppare tolleranza o dipendenza.
In questa ottica di targeting biologico selettivo si inserisce l’ideazione e lo sviluppo della piattaforma di vettori virali AAV (adeno-associati) portata avanti Borea Therapeutics, vettori in grado di individuare un bersaglio specifico all’interno dell’organismo, con lo scopo di portare molecole terapeutiche a destinazione, o eliminare cellule coinvolte in processi patologici, in maniera efficiente e sicura.